sabato 29 dicembre 2012

Collana con giada e ametista

Realizzata durante una lunga notte di veglia, passata a consolare mio figlio dai dolori dei primi dentini.
Tra una ninna nanna e l'altra la mia "creazione" si andava formando e cresceva, pietra dopo pietra, tra le mie mani.
Tra mezzanotte e le due del mattino il bimbo si è calmato e la collana e' stata terminata. 
Mi sono complimentata con me stessa, nel silenzio della casa, premiandomi con un meritato sonno ristoratore!
L'ametista, come già scritto in un precedente post, rasserena la mente e calma l'animo, speriamo aiuti a superare il periodo di insonnia forzata!
A presto!

giovedì 27 dicembre 2012

Spazio creativo!




A casa dei miei genitori, al sud, ho a disposizione la camera da lavoro della mamma, dove posso chiudermi, indisturbata, e dedicarmi alle mie creazioni! Tra pochi giorni si tornerà alla solita routine... ed al freddo!
Mi mancherà tutto ciò!!!!

Orecchini con cammei

Da tempo volevo creare qualcosa utilizzando i cammei.
La bellezza di questo gioiello l'ho apprezzata per la prima volta dieci anni fa.
Mi trovavo a Stresa, per seguire un corso di formazione, e con mia madre passeggiavamo per le vie del centro, nella vetrina di una delle tante gioiellerie campeggiava questo bellissimo pendente di cui ci siamo sono subito innamorate. Ritraeva una giovane donna di profilo, con la lunga chioma acconciata riccamente. Qualche mese dopo l'ho regalato a mia madre.
Il fascino dei cammei, a mio parere, deriva dal fatto che il gioiello viene realizzato incidendo la pietra o la conchiglia e facendo "emergere"  il disegno a rilievo, che contrasta con il colore del fondo.
Le pietre utilizzate per questi lavori devono essere stratificate, in modo da far risaltare l'intaglio (ad esempio l'onice) le conchiglie invece appartengono alla famiglia della Cassis che ha la superficie costituita da due colori distinti, più chiaro sopra e aranciato sotto.
Per trovare un buon prodotto, ossia un intaglio fine ed un disegno gradevole, senza spendere una cifra folle bisogna faticare non poco. I miei disegni prediletti sono i bouquet di fiori ed i ritratti di profilo, ma in commercio si trovano anche angioletti e soggetti di moda come i teschi. Se, come nel caso di questi orecchini che ho realizzato, il cammeo non viene incastonato risulterà più leggero ai lobi, bisogna però considerare la sua fragilità e quindi maneggiarlo con delicatezza. Questi orecchini, dal gusto un po' retro' possono essere esaltati indossando un outfit dai colori chiari in tessuto ricamato o pizzo e, come per magia, ci si ritroverà catapultati in un'atmosfera ottocentesca!
 

martedì 25 dicembre 2012

orecchini di Giada

La mia pietra preferita senza dubbio e' la giada.
Adoro le incisioni cinesi che la abbelliscono, in particolare i soggetti con dragoni, fiori di loto o i simboli bene augurali tibetani (ad esempio il nodo infinito).
Il primo anno che giunsi a Milano mi feci accompagnare nella chinatown metropolitana con la ferma intenzione di acquistare la mia prima giada. Presi un pendente a cui sono particolarmente legata e che mi ha accompagnata in tutti i miei spostamenti di casa e lavoro e che ancora indosso in ogni stagione. Sono abbastanza sicura che il valore della pietra sia minimo, anche perchè il suo costo non è stato eccessivo, però questo pendente è particolare perchè ha una doppia lavorazione, in questo modo posso usarlo sia da un lato che dall'altro a seconda del gusto o dell'umore. Su di un verso è incisa una carpa ed un fiore di loto, sull'altro sembrerebbe ci siano due fenici (il dubbio sull'identità di questi animali dura da anni, al tentativo di farmi spiegare dalla commessa cinese cosa fossero mi fu risposto qualcosa di incomprensibile che mi fece desistere dal domandare altro).

Inutile elencare tutti i significati che si attribuiscono a queste rappresentazioni, dalla carpa al fior di loto al dragone, si tratta di simboli millenari molto affascinanti ed a prescindere dal loro significato sono bellissime decorazioni da indossare come gioielli.
Per chi crede nell'astrologia il segno zodiacale associato a questa pietra e' il Toro, il chakra a cui è legata e' il 4°, quello del cuore. Secondo la tradizione, alla giada si riconoscono proprietà calmanti, rasserenanti per gli stati d'animo turbati.
In gemmologia con il termine Giada si intendono due tipi diversi di materie, anche se molto simili esternamente: la nefrite ( piu' diffusa) e la giadeite che e' la più ricercata ed ha una gamma di colori più luminosi e vivaci rispetto alla nefrite, soprattutto nella varietà verde brillante per la presenza di cromo (giada imperiale) (Fonte: Wikipedia) 

Di seguito ho allegato le foto delle mie creazioni; orecchini con disco di giada e perla di fiume, 


orecchini di giada verde rettangolare ed argento, orecchini di giada rossa a cerchio, orecchini di giada lavanda e perla di agata bianca istoriata.

La semplicità dei modelli, secondo me, fa risaltare la bellezza della pietra, per questo non mi piace appesantire le mie creazioni con elementi che confonderebbero, più che arricchire, il gioiello. 
L'unicità di questa pietra me la fa amare sopra tutte, guardarla, toccarla, lavorarla non mi stanca mai e mi fa immaginare mondi antichi, rituali sconosciuti, simbologie misteriose e così... la mia fantasia corre! 



domenica 23 dicembre 2012

Orecchini di corallo

Il corallo mi fa pensare immediatamente alla Pala di Brera di Piero della Francesca, in cui il bambino Gesù è raffigurato con al collo un ciondolo di corallo. Quando studiavo quest'opera all'università mi era venuta voglia di creare un ciondolo simile, a mio parere molto evocativo, del colore rosso sangue della passione di Cristo.

Il corallo è una  pianta acquatica che assomiglia ad un piccolo albero ramificato. Esiste in varie gradazioni di rosso ed anche in bianco. Fin dai tempi antichi e poi durante il medioevo ed oltre è sempre stato lavorato.
Questi orecchini li ho realizzati "ereditando" le perle da un bracciale preesistente, che apparteneva alla mia adolescenza, anche perchè volevo creare un gioiello sicura della originalità del corallo.
Risulta difficile, infatti, accorgersi se il materiale sia vero o contraffatto. Mi è capitato anche di rivolgermi alla mia orafa per chiedere una valutazione di un corallo e di scoprire con stupore che si trattava solo di perline tinte! 
Quindi, attenzione!  

giovedì 20 dicembre 2012

Girocollo in perle e ametista.


Ho realizzato questa collana per mia madre, che ama particolarmente le perle e le ametiste.
Lavorando su questo quarzo ho letto che nella mitologia greca Ametista era una ninfa dei boschi. Bacco, il dio del vino, se n'era innamorato senza speranza. 
Ametista, non riuscendo a sfuggire al suo ardore, chiese e ottenne da Diana di essere trasformarla in un cristallo. Bacco infuriato da ciò, per ripicca, le rovesciò addosso un calice colmo di vino dandole così quel colore violetto che caratterizza la pietra. Nell'antichità quindi si credeva che essa proteggesse dall'ebbrezza.
L'ametista è una pietra molto luminosa, il suo colore sembra rimandare ad atmosfere fiabesche o magiche. Secondo la cristalloterapia, per chi ci crede, questa pietra è denominata "della mente" perchè infonde calma e chiarezza al pensiero ed allontana gli eccessi che toglierebbero concentrazione.
La combinazione tra ametista e perle mi è stata suggerita da mia madre e devo dire che l'accoppiata è di grande effetto.  
Le perle come sappiamo non sono pietre, ma il risultato della stratificazione che subisce un granello di sabbia, o un qualsiasi altro elemento esterno all'ostrica, che si infiltra in essa e viene ricoperto di strati di madreperla per evitare che il mollusco si infetti. Si suol dire che: "le perle devono essere indossate senno' muoiono!" in parte è vero, perchè esse contengono una piccolissima parte di acqua al loro interno, ed una volta evaporata a contatto con ambienti chiusi e secchi la perla rischia di perdere un poco di lucentezza. Tutte le perle in commercio oggi giorno sono coltivate. Oramai sono rarissime le perle "naturali", queste appartengono alla categoria dei gioielli d'antiquariato e da museo. Le perle che acquistiamo, coltivate in acqua dolce o salata, possono avere diverse varietà di colore, dimensione e lucentezza (detta "oriente" della perla), a mio parere è il nostro gusto che fa la differenza, ossia la forma che scegliamo per creare certi gioielli ed il colore da abbinare.
Le perle che io prediligo sono le scaramazze (o barocche), perchè hanno una forma strana, di solito sono grosse ed "imperfette", questo mi piace perchè me le fa sembrare meno banali. I colori a mio parere sono tutti belli, dal gigio chiaro, al rosa, al bianco madreperla che si adatta veramente a tutte le occasioni.
A presto con nuovi post sulle perle!!! 

il mio infinito nel cassetto...

Questo è il mio cassettino magico di quando ero adolescente... mi piace riaprirlo ogni tanto e riscoprire i piccoli tesori nascosti che riposano sul suo fondo...