lunedì 14 gennaio 2013

Pietre dure... affari di famiglia

Ciao a tutti!

Oggi non scriverò di pietre in particolare... ne scriverò in... generale.

Mi sto domandando da qualche giorno come possa influire la genetica piuttosto che l'ambiente nella formazione dei gusti e delle passioni di un bambino, un adolescente e poi di un futuro uomo.

Me lo domando guardando i miei figli giocare attorno al tavolo della sala dove lavoro le pietre, vedendo mia figlia infilare i cristalli nel filo d'acciaio ("mamma ti aiuto io!!!) per poi farli cadere tutti a terra (test di resistenza dei materiali).

Me lo domando perché ho una mamma di nome Agata ed un papà che colleziona minerali. Perché sono cresciuta in mezzo ai geodi, sparsi per casa, ai cristalli da "non toccare", ai pezzi di pietra che internamente nascondevano un mondo di inclusioni fantastiche.

Forse è la genetica, forse l'influenza dell'ambiente in cui si è vissuto negli anni di formazione... fatto sta che: non amo cucinare, non amo ricamare, non amo andare dal parrucchiere... però mi piace dipingere come mio nonno paterno che non ho mai conosciuto, amo i gioielli come mia madre (adoro l'agata) e le pietre sono il mio mondo magico... e forse l'aura sprigionata dai cristalli di casa mi ha talmente permeata da divenire tutt'uno con il mio spirito!

Forse sono pietra anch'io e sono stata fatta della sostanza magmatica che ha creato il mio universo magico!

Rimango con il dubbio circa l'origine di questa mia passione... ma nel profondo spero che almeno uno dei miei figli ami le pietre e si senta bene solo a guardarle, a toccarle... perché in questo caso gli avrei regalato davvero qualcosa di piu'!

A presto!







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