giovedì 27 dicembre 2012

Orecchini con cammei

Da tempo volevo creare qualcosa utilizzando i cammei.
La bellezza di questo gioiello l'ho apprezzata per la prima volta dieci anni fa.
Mi trovavo a Stresa, per seguire un corso di formazione, e con mia madre passeggiavamo per le vie del centro, nella vetrina di una delle tante gioiellerie campeggiava questo bellissimo pendente di cui ci siamo sono subito innamorate. Ritraeva una giovane donna di profilo, con la lunga chioma acconciata riccamente. Qualche mese dopo l'ho regalato a mia madre.
Il fascino dei cammei, a mio parere, deriva dal fatto che il gioiello viene realizzato incidendo la pietra o la conchiglia e facendo "emergere"  il disegno a rilievo, che contrasta con il colore del fondo.
Le pietre utilizzate per questi lavori devono essere stratificate, in modo da far risaltare l'intaglio (ad esempio l'onice) le conchiglie invece appartengono alla famiglia della Cassis che ha la superficie costituita da due colori distinti, più chiaro sopra e aranciato sotto.
Per trovare un buon prodotto, ossia un intaglio fine ed un disegno gradevole, senza spendere una cifra folle bisogna faticare non poco. I miei disegni prediletti sono i bouquet di fiori ed i ritratti di profilo, ma in commercio si trovano anche angioletti e soggetti di moda come i teschi. Se, come nel caso di questi orecchini che ho realizzato, il cammeo non viene incastonato risulterà più leggero ai lobi, bisogna però considerare la sua fragilità e quindi maneggiarlo con delicatezza. Questi orecchini, dal gusto un po' retro' possono essere esaltati indossando un outfit dai colori chiari in tessuto ricamato o pizzo e, come per magia, ci si ritroverà catapultati in un'atmosfera ottocentesca!
 

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